La trappola della lealtà

di MARC BARETH

A seguito di due piccole disavventure, Daniele ha momentaneamente proibito a suo figlio di arrampicarsi sull’albero per evitare qualcosa di più serio. Sua moglie Sara ha però un approccio leggermente diverso. Lei è convinta che i graffi siano semplicemente parte dell’essere bambini. Dopo tutto, punti di sutura e ossa rotte sono molto meglio che crescere dei mollaccioni!

Qualche giorno dopo, Sara porta al parco il bambino che in poco tempo individua un bellissimo albero sul quale arrampicarsi; a quel punto le cose cominciano a diventare interessanti!

La risposta di Sara al figlio mostrerà quali siano i suoi pensieri riguardo alla proibizione del marito. Concorderà con il padre e con il suo sentirsi in ansia riguardo all’arrampicarsi sugli alberi, proibendo al figlio di farlo? Oppure farà un accordo con il figlio, dandogli il permesso di arrampicarsi a patto che prometta di non dirlo a suo padre?


Nicole è molto insofferente al modo in cui la famiglia di Davide gestisce l’emotività. Le domande inquisitorie dei suoceri la fanno spesso sentire a disagio. Talvolta insistono nel voler andare più in profondità, toccando temi che Nicole preferirebbe non affrontare con loro.

Dopo l’ennesima situazione, Nicole decide di parlare col marito spiegando il suo disagio. Considerata la frequenza con la quale Nicole si sente in questo modo, Davide le promette che parlerà con i suoi genitori.

Lui conosce i suoi genitori ed è cresciuto con tutte quelle loro domande riguardo ai sentimenti. Quindi, come inizierà la conversazione? Descriverà sua moglie come una “donna fredda e distaccata che non è in grado di parlare dei suoi sentimenti” oppure troverà il modo per spiegare al meglio il disagio di Nicole?

Anche se queste due storie riguardano situazioni molto diverse tra loro, affrontano lo stesso problema: la lealtà. Sarò leale a mio marito o a mio figlio? Mi schiererò dalla parte di mia moglie o dei miei genitori?

Essere leali non significa essere d’accordo su ogni cosa. Essere leali riguarda invece il comprendere il punto di vista dell’altra persona, rendersi conto del suo trascorso e dare valore alla sua opinione. Significa anche essere disposti a presentare ad altri una decisione presa insieme o un’opinione, anche se non la condividiamo appieno.

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Un passo in più per la mia relazione:

In che situazioni trovi difficile rimanere leale al tuo coniuge? (con i vostri figli, con i genitori o suoceri, con gli amici, con i colleghi di lavoro…)

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