Si litiga sempre in due
di MARC BARETH
“Si litiga sempre in due”. Anche i bambini lo sanno. Questo detto non è solo un modo sempre utile per disinnescare i conflitti fra bambini, ma ci offre anche uno sguardo più profondo valido anche per noi adulti.
Nella mia esperienza, solitamente si può notare una particolare dinamica comportamentale nelle situazioni di conflitto fra i coniugi: entrambi contribuiscono al problema, anche se in modi diversi. Nella maggior parte dei casi non è neanche necessario sprecare tempo per trovare il colpevole. La domanda riguardo di chi sia la colpa diventa irrilevante perché entrambi sono responsabili, ognuno a suo modo.
Questa immagine delle relazioni potrebbe risultarci un po’ scomoda, perché significa che non ho più il lusso di poter incolpare i difetti caratteriali di mia moglie per togliere la mia propria responsabilità per la situazione. No, non è solo mia moglie ad avere un problema; piuttosto si potrebbe dire che abbiamo sviluppato uno schema negativo di comportamento nella nostra relazione. A questo punto quindi io avrò il compito di dare il mio contributo affinché questo schema cambi.
A prima vista i ruoli e la dinamica sembrerebbero chiari. Michele è geloso in modo patologico e Daniela soffre di questo. Chiaramente, lui è il colpevole, lei la vittima. Eppure, osservando più attentamente, diventerebbe chiaro anche che i comportamenti non sempre appropriati di Daniela con altri uomini contribuiscono alla gelosia di Michele. Quindi, è in realtà Daniela la colpevole? Dall’altra parte, Daniela riceve poca attenzione da parte di Michele. Inconsciamente, lei si sente costantemente spinta a cercare rassicurazione sull’amore del marito per lei. E la sua gelosia è proprio questa conferma che lui la ama davvero e vuole stare con lei.
Questo è un tipico esempio. In ultima analisi, sono entrambi responsabili, entrambi contribuiscono al conflitto. Ma basterebbe che uno dei due riuscisse ad uscire dalla sua dinamica comportamentale tipica, ed anche la dinamica del conflitto non si svolgerebbe più allo stesso modo.
Il detto “si litiga sempre in due” è solitamente vero, ma c’è un inghippo. Per chiunque voglia parlare di una dinamica comportamentale di conflitto, il cercare chi sia il colpevole non è una buona strada. Quando Michele dice che la sua gelosia è solo una reazione alla civetteria di Daniela con altri uomini, sta semplicemente cercando di distogliere l’attenzione da sé stesso e spostarla invece su di lei, invece che prendersi la sua parte di responsabilità.
Riconoscere che si litiga sempre in due deve essere invece una strategia unidirezionale, che deve essere usata per aiutare me a vedere il mio contributo al problema. Una soluzione è possibile solo se prima riconosco e mi prendo la responsabilità del mio ruolo nella situazione. Solitamente infatti, chi inizia a guardare agli errori e difetti dell’altra persona vuole solo nascondersi dalla sua responsabilità.
Un passo in più per la mia relazione:
Che dinamiche comportamentali puoi identificare? Qual è il tuo ruolo nel conflitto?
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